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YIN E YANG
La filosofia taoista della cina vede l'intero cosmo quale manifestazione del Tao, o principio fondamentale centro, motore e scopo di ogni elemento, onnipresente ma impercettibile e indefinibile. Il Tao viene, tra le altre cose, raffigurato anche come un cerchio suddiviso in due identiche ma opposte metà sinusoidali, una di colore bianco e una di colore nero con al loro interno un piccolo seme del colore opposto, che rappresentano lo yin e lo yang. È la raffigurazione del principio della creazione da cui tutto nasce. Ogni espressione della natura ed ogni essere vivente sono emanazioni del Tao, che si manifesta attraverso una forza di trasformazione: il Qi, energia, vibrazione vitale dell'universo presente in ogni manifestazione della natura e dell'uomo, ed espressione della attività dinamica di due polarità primordiali opposte ma complementari dette Yin e Yang.
La metà di colore nero, con il seme bianco al suo interno è lo Yin che rappresenta l'aspetto femminile, negativo, ricettivo, interno, freddo, oscuro di ogni fenomeno; la metà bianca con il seme nero rappresenta il principio opposto e complementare, è lo Yang che rappresenta l'aspetto maschile, positivo, creativo, esterno, caldo e luminoso. Le due polarità non sono entità materiali, non esistono singolarmente e si completano e trasformano vicendevolmente.
Yin e Yang
Tutte le cose hanno due aspetti yin e yang
Ogni aspetto può essere a sua volta diviso in due parti yin e yang
Yin e yang si creano vicendevolmente
Yin e yang si controllano vicendevolmente
Yin e yang si trasformano l'uno nell'altro
I 5 ELEMENTI -
L'universo è visto come descrivibile o rubricabile secondo le cinque fasi, o movimenti primordiali, dette wuxing, fasi dinamiche impegnate in una trasformazione ciclica; studiando i cinque movimenti si vede come ogni elemento è associato a una fase diversa, a una stagione, ad un colore, ad un organo e a funzioni del corpo umano, ad un'emozione.
La rappresentazione grafica di queste cinque fasi è circolare come tipico della simbologia del tao:
il legno, in associazione al colore verde, simbolo della vegetazione della terra che si risveglia in primavera, stagione di cambio dallo yin allo yang.
il fuoco comprende ciò che brucia e si alza, associato al rosso e all'estate, con la sua mobilità, la luminosità e il calore è l'espressione dello yang per eccellenza.
la terra per seminare, crescere, maturare; simbolo della fine dell'estate o del cambio di stagione ed espressione del cambio di polarità generale, dallo yin allo yang e dallo yang allo yin.
il metallo, rigido e indeformabile, rappresenta la durezza e la fissazione, la sua stagione è l'autunno, espressione del cambio dallo yang allo yin.
l'acqua scende, ristagna, si insinua i ogni dove, attirata verso il basso e l'oscurità, nutre ogni cosa; rappresenta il massimo dello Yin, il suo colore è il nero e la stagione che la esprime è l'inverno.
Le cinque fasi o movimenti non sono passive, ma dinamiche ed attuano una trasformazione ciclica che si alterna a fasi di "generazione" e "distruzione": ogni elemento è originato dal precedente ed origina il seguente.
Il legno genera il fuoco, dalle cui ceneri si genera la terra, dalla quale viene estratto il metallo, il quale nel processo di liquefazione genera l'acqua, che a sua volta dà origine al legno degli alberi; ciclo ininterrotto di generazione e trasformazione di ogni cosa della natura.
Ad ogni fase si associa inoltre un organo, da questa gestito, del corpo umano:
il legno al fegato, il fuoco al cuore, la terra alla milza e pancreas, il metallo ai polmoni, l'acqua ai reni,
tenendo presente che gli organi sono considerati come funzioni all'interno del corpo. Vi è un secondo ciclo che spiega la funzione di controllo di ogni fase sulla successiva. Seguendo le relazioni dei cinque elementi ogni aspetto dell'uomo può essere inserito in questa interrelazione. Il medico cinese deve considerare tale interdipendenza tra organi e funzioni del corpo, emozioni, situazioni climatiche
IL "QI"
Questa parola di difficile traduzione, è preferibile lasciarla non tradotta, per evitare fastidiosi riduzionismi come nel caso di "Forza Vitale" o "Energia", parole e concetti assolutamente occidentali. Una famosa descrizione parla di " materia sul punto di diventare energia ed energia sul punto di materializzarsi".
L'ideogramma di Qi deriva dal disegno del vapore che si alza al disopra di una pentola contenente riso, un ideogramma che contiene l'idea di movimento (centrale per la comprensione del qi) ma anche della materia (è il movimento di vapore, e si alza da una pentola di riso), "in generale, è il modo in cui si svolge l'esistenza degli esseri nella sua composizione yin/yang, in particolare, è ciò che assicura i movimenti dell'animazione fisica e psichica. Le varie forme di Qi, senza forma, producono, animano e mantengono ogni forma.
Essi traggono forza e rinnovamento dal lavoro che si effettua (grazie a loro) sulle sostanze trasformabili. Tutto si compie grazie al Qi. Non è solo la quantità delle varie forme di Qi a determinare la salute, ma è l'armoniosa distribuzione di tutti i costituenti che si portano la dove sono richiesti. Le circolazioni, gli scambi, le trasmissioni, le trasformazioni dei liquidi in vapori e dei vapori in liquidi, da alimenti in essenze e da essenze in Qi, il mantenimento di una dolce temperatura, il rispetto dei ritmi e dei cicli, le aperture e le chiusure degli innumerevoli orifizi e porte dell'essere; tutti i movimenti e le trasformazioni che producono e sostengono la vita…si compiono grazie al Qi."
Il Qi si origina nella Milza e nei Polmoni, e attraverso il Fegato è utilizzato dall'organismo per le varie funzioni.
I classici descrivono così le funzioni del Qi:
è fonte di ogni movimento e accompagna ogni movimento (movimento intesto in senso universale e generale, sia movimento inorganico che organico) il corpo (si dice che se il corpo si ammala dove è presente una deficienza di Qi) di trasformazioni armoniose nel corpo (il Qi presiede alle trasformazioni del cibo, dell'acqua e dell'aria in Sostanze Fondamentali, anche questo può essere visto come una forma di movimento) il "trattenimento" delle Sostanze e degli Organi; Scalda il corpo (il calore come fondamento della vita e come movimento); E’ una Sostanza Yang.
Il Qi si suddivide in:
YUAN QI (Qi Originario)
GU QI (Qi Alimentre)
ZONG QI (Qi Fondamentale o del Petto)
ZHEN QI (Qi Vero)
YING QI (Qi Nutritizio)
WEI QI (Qi Difensivo)
ZHENG QI (Qi Corretto)
XIE QI (Qi Patogeno)
L'unione di ogni forma genera il qi corretto (zhenqi) che fluisce nei meridiani.
Ogni uomo, alla nascita, è dotato di un patrimonio energetico ereditario, il Qi ancestrale (Jing Qi), trasmesso dai genitori e fonte di ogni vitalità. È una forza non modificabile ne' rinnovabile e, una volta esaurita, l'individuo muore, ha quindi necessità di protezione.
Accanto al Qi originario ci sono anche due energie fondamentali assimilabili dall'ambiente esterno: l'energia respiratoria, assorbita tramite l'ossigeno presente nell'aria (Zhong Qi), e l'energia alimentare (Gu Qi), ricavata dal cibo consumato.
Queste due forme di energia sono:
Jing ("Essenza")
Sostanza di importanza fondamentale, nel senso proprio della parola, perché sottende la vita organica ed è fonte di cambiamento organico; una sua specie viene trasmessa ad ogni persona dai propri genitori, e determina costituzione, forza e vitalità dell'individuo, regola inoltre il successivo svilupparsi della persona. È supportivo e nutritivo, sta alla base della riproduzione, della crescita e dello sviluppo, e le malattie di tipo congenito vengono pensate come dovute a deficienze del Jing. E' fondamento di emozioni e coscienza in quanto radice dello shen. E’ meno attivo, quindi più yin, del qi, ma più attivo, quindi più yang, dello xue. Il jing viene consumato progressivamente, ma può essere salvaguardato tramite un corretto stile di vita.
Shen ("Spirito")
Lo shen è la forma più sottile di Qi, sostanza tipica della vita umana, della coscienza, del movimento sia fisico che mentale, limitato agli uomini. Ha la sua radice nel jing, che gli permette di radicarsi, di prosperare e di mantenersi unito. È una sostanza, e quindi ha sempre degli aspetti materiali, a differenza di quanto la traduzione potrebbe suggerire, e non ha una esistenza separata dal corpo, nel senso che è il movimento del corpo (movimento volitivo, cosciente, a differenza del jing che è movimento organico ma necessariamente cosciente). E’ una sostanza yang.
Xue ("Sangue")
Il xue, sangue cinese, non coincide con il sangue in senso stretto, anche se ne condivide delle funzioni. E' l'aspetto più yin del Qi, una forma densa del Qi ed allo stesso tempo è da esso comandato. E' la dimora dello shen. Circola mantenendo, nutrendo e umidificando il corpo (insieme ai Fluidi), attraverso vasi e meridianli. Il sangue si forma nel cuore grazie al Qi prodotto da Milza e Stomaco e all'intervento di yuanqi. E’ una Sostanza Yin.
Jinye ("Fluidi organici")
Sono tutti i fluidi non associati al xue, sono una forma yin del Qi. Pur essendo anch’essi una Sostanza Fondamentale, non sono meno importanti delle altre. Comprendono saliva, sudore, lacrime, ecc. Sono separati a livello dallo Stomaco ed elaborati come tali dalla Milza, la loro funzione primaria è quella di inumidire tutte le parti del corpo e consentire il fluire del qi soprattutto tra pelle e muscoli. Il SoWen dice che "lucida l'invlucro della pelle".